mobili per ufficio
Pubblicato il 02 Maggio 2017

La nuova ripresa dell’arredamento per ufficio

Nell’ultimo anno in Italia abbiamo assistito a una nuova e forte ripresa dell’industria di mobili e sistemi per ufficio, conferma della piccola crescita che sta riguardando in generale l’economia italiana. L’exploit registrato nel 2016 sul mercato interno (+11%) secondo i dati diffusi da FederlegnoArredo, si può spiegare con una ripresa degli investimenti, da parte delle aziende, per il rinnovo o l’ampliamento dei propri ambienti di lavoro.

Le ultime tendenze

Dalla realizzazione di nuovi edifici direzionali che ospitano le sedi di grandi gruppi, alla diffusione di nuovi modelli organizzativi, sempre più flessibili, e fenomeni come il coworking o lo smartworking, che richiedono soluzioni innovative e ad hoc.

Queste tendenze hanno spinto molte aziende italiane attive nel settore dell’arredo ufficio a ripensare la propria offerta, aprendo nuovi scenari di mercato che hanno contribuito alla ripresa della produzione e dei consumi registrata nell’ultimo anno.

Nell’ultima edizione di Workplace 3.0, alla recente edizione del Salone del Mobile di Milano abbiamo avuto la conferma di queste nuove tendenze– spiega Franco Comelli, titolare di Arredoufficio -. Abbiamo visto molti arredi flessibili, polifunzionali e interconnessi, che fanno leva su tecnologie digitali all’avanguardia e sull’Internet of Things. Ancora, soluzioni di stile e design ibride, capaci di adattarsi ad ambienti domestici e lavorativi, i cui confini sono sempre più invisibili. Il futuro viaggia sicuramente lungo questa traiettoria”.

Nuovo slancio per l’arredo ufficio in Italia

Secondo i dati di FederlegnoArredo, nel 2016 la produzione nel complesso è aumentata del 7,5% rispetto all’anno precedente, raggiungendo un valore di 1,2 miliardi. Ma il dato più interessante è l’incremento della produzione destinata al mercato Italia, decisamente superiore a quella rivolta all’estero (+2,6%). A determinare il rallentamento delle esportazioni (comunque positive) è stata soprattutto la frenata dei mercati nel Medio Oriente complice principale il crollo del prezzo del petrolio che ha fermato alcuni progetti immobiliari negli Emirati e in Arabia.

Export a due velocità

Considerato che il contract oggi vale il 30% del comprato, il mercato italiano dell’arredamento per ufficio nel mondo viaggia a due velocità: in Medio Oriente (soprattutto negli Emirati e in Arabia), l’export ha rallentato rispetto al 2015; invece, in Paesi come Stati Uniti e Regno Unito (Stati dove hanno sede i maggiori studi di architettura e progettazione internazionali) si sono registrati considerevoli aumenti (rispettivamente +43% e +29%).

Uno sguardo al futuro

Per il 2017 le previsioni sono incerte: gli esperti del settore prevedono un aumento della produzione di circa 3 punti percentuali, con un mercato interno ancora in espansione ma con alcuni problemi nei mercati esteri più promettenti, come l’Iran.