
L’importanza di un ufficio Green per lavorare meglio e proteggere l’ambiente
L’attenzione all’ambiente aiuta a lavorare meglio. A dirlo sono i fatti, aldilà delle tante ricerche condotte sull’argomento. Infatti rendere lo spazio lavorativo un ambiente green è un modo per stare meglio e lavorare in maniera più serena e produttiva.
Cosa si intende per ufficio green? Uno spazio in cui si punta al risparmio energetico, in cui si evitano dispersioni e sprechi e in cui si implementano le nuove tecnologie a basso impatto. E soprattutto, un ufficio in cui ciascuno mette in atto comportamenti sostenibili e responsabili.
Cosa possono fare le persone in ufficio?
La presenza di piante in ufficio può aiutare per aumentare l’ossigeno dell’ambiente e assorbire le emissioni dannose.
L’utilizzo di una tazza riutilizzabile per la propria pausa caffè può essere un aiuto sostenibile per aviere l’utilizzo di bicchieri monouso. E perché no, sostituire le macchine da caffè con dispositivi che utilizzano le capsule da caffè biodegradabili.
Per la pausa pranzo sempre meglio portarsi il mangiare da casa utilizzando contenitori riutilizzabili, sfruttando magari gli avanzi della sera prima.
L’alternativa potrebbe essere quella di uscire e andare a mangiare al bar, evitando così consegne e delivery.
Durante le riunioni non sempre è necessario stampare tutti i documenti necessari per la consultazione. Una soluzione potrebbe essere quell di condividere i file su un drive condiviso.
E per chi ama i promemoria, un consiglio potrebbe essere quello di sostituire i post-it con una lavagna magnetica da appendere al muro dove scrivere e cancellare a vostro piacimento.
Un altro piccolo ma importante gesto: impostate la sospensione automatica su PC o MAC dopo 10 minuti di inutilizzo cosi da non consumare energia.
Altre azioni che potremmo mettere in atto sono le seguenti:
- non usare materiali usa e getta;
- utilizzare la bicicletta, andare a piedi oppure prendere i mezzi pubblici per rercarsi a lavoro o organizzare un car-pooling tra colleghi;
- regolare in modo corretto la temperatura dell’ufficio, non esagerare con il caldo in inverno e con il freddo d’estate;
- gestire correttamente i rifiuti che produciamo, dai più comuni come carta, plastica e vetro a quelli più particolari molto presenti nei nostri uffici, come i RAEE, i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Attenzione alle tecnologie informatiche in ufficio
Secondo il report “The Shift Project nel Report: LEAN ICT – TOWARDS DIGITAL SOBRIETY”, nel 2008 le tecnologie digitali utilizzate nelle trasmissione, ricezione ed elaborazione di dati e informazioni (ICT) hanno contribuito per il 2% alle emissioni globali di CO2, nel 2020 sono salite al 3,7% e si stima che raggiungeranno l’8,5% nel 2025.
Le attività che svolgiamo quotidianamente in ufficio, quindi, rilasciano emissioni in atmosfera, anche se i dati non sempre risultano univoci, si stima che:
- fare ricerche su Google sprigioni da 0,2g a 7 g di CO2 nell’atmosfera
- twittare emetta intorno ai 0,2 grammi di CO2 per ogni tweet
- inviare una mail significa produca dai 4 ai 50 grammi di CO2
- inviare sms o fare una chiamata di un minuto comporti, invece, un minore impatto ambientale, poiché genera 0,014 grammi di CO2.
Questo ci porta a dire che dobbiamo utilizzare meglio la tecnologia, riducendo le nostre ricerche superflue sul web o inviando mail con allegati compressi oppure affidandoci a servizi di archiviazione temporanea, che eliminano i dati una volta concluso il trasferimento o ancora eliminando le mail che conserviamo sui server, che hanno, per lo più, un inutile peso.