mobili per ufficio futuro
Pubblicato il 11 Aprile 2017

Le tendenze emerse dal Salone del Mobile

Cosa resta del Salone del Mobile 2017

“Un momento unico in cui cultura e sistema industriale diventano punto di riferimento internazionale e modello virtuoso di una Italia che funziona – Claudio Luti, presidente del Salone del Mobile Milano commenta così la chiusura della manifestazione. – È stata una settimana piena di positività e di entusiasmo da parte delle imprese, degli architetti e dei designer, e dei tantissimi visitatori che sono arrivati a Milano per incontrare l’innovazione al Salone e per vivere il fermento della città”.

343.602 presenze in 6 giorni provenienti da 165 paesi.

Numeri che confermano un trend positivo che si è percepito fin dal primo giorno nei padiglioni del Salone del Mobile e delle biennali Euroluce e Workplace3.0, con un incremento del 10% rispetto all’edizione 2015 con le medesime biennali di questa edizione dedicate a luce e ufficio.

Risultato che fa da cartina tornasole a un evento che non è stato solo un’attività espositiva, ma anche una cultura di impresa, simbolo di un metodo di lavorare insieme e di un modo d’interpretare la manifattura moderna.
Oltre 2.000 espositori di cui il 34% esteri, suddivisi tra Salone Internazionale del Mobile, Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, Euroluce, Workplace3.0 e SaloneSatellite. L’attività di questi giorni di Salone ha riguardato principalmente tre padiglioni: design, Euroluce, e ufficio.

La luce, stile dell’arredo contemporaneo

A Euroluce, la luce è stata interpretata come “quarta dimensione del design“. Dalle novità degli apparecchi per l’illuminazione d’ambiente alle innovazioni in fatto di sistemi di illuminazione, sorgenti luminose e software per le tecnologie della luce, all’uso di nuovi materiali ecosostenibili.

I progetti d’illuminazione hanno come obbiettivo il miglioramento del benessere, della qualità della vita e delle attività, tenuto conto delle tipologie degli spazi tra funzionalità ed emozionalità. In primo piano, tecnologie Led e Oled con i sistemi domotici sempre più integrati ai sistemi di illuminazione, senza dimenticare risparmio energetico, sostenibilità ambientale e inquinamento luminoso.

L’ufficio condiviso e nomade

Workplace3.0 ha sviluppato un concept innovativo dedicato al design e alla tecnologia per la progettazione dello spazio di lavoro, con lo sguardo rivolto ai cambiamenti e al futuro.

L’ufficio diventa “spazio di lavoro” concepito come luogo aperto, destrutturato e senza postazioni fisse: così gli espositori hanno proposto soluzioni intelligenti per il co-working, spazio condiviso con ambienti informali e arredi riconfigurabili in base alle necessità del momento.

L’ufficio è nomade, segue il professionista nei suoi spostamenti. Nascono moduli mobili e portatili che possono essere impiantati dove occorre. La casa e l’arredamento diventano elementi pensati al doppio uso di abitazione e ufficio.

Design, light, future, living

DeLightFul ha offerto un percorso visivo e sensoriale dominato dalla luce, immerso nello spazio contemporaneo per una visione inedita e non convenzionale che guarda al modo di vivere quotidiano delle nuove generazioni: fluido e trasversale che supera le tradizionali aree funzionali.

Stile dell’abitare senza confini, transitorio e condiviso dei “Millennials”, che vivono all’insegna della mobilità dentro e fuori dalle mura domestiche, rifiutano omologazioni e stereotipi, amano personalizzazione e qualità.