Pubblicato il 23 Agosto 2018

La psicologia dei colori per le pareti divisorie da ufficio

Il colore ha, da sempre, il potere di influenzare la percezione dell’ambiente circostante oltre a quello di influire sul comportamento delle persone, stimolando o, finendo per limitare l’efficienza e la produttività.

Sono diversi i colori utilizzabili nella scelta delle pareti divisorie per il proprio ufficio al fine di rendere più accogliente l’ambiente. Nonostante ciò, la tendenza a utilizzare i classici colori neutri si è estesa anche alle pareti divisorie per l’ufficio.

Il bianco illumina, ma è freddo e poco accogliente

La convinzione che una stanza dalle pareti bianche favorisca la concentrazione è ancora un’idea troppo diffusa. Si tratta di una credenza, almeno in parte, sbagliata. Perché se è vero che il bianco è un colore che mette tutti d’accordo, dando una sensazione di pulizia luminosità e ampiezza all’ambiente, è altrettanto vero che “l’ultra white” è così impersonale da rischiare di rendere qualsiasi stanza molto fredda e quindi poco accogliente.

Ebbene, questo non è un invito a trasformare gli uffici in delle vere e proprie tavolozze di colore pur di dargli personalità! Piuttosto, è giunto il momento di prendere coscienza dell’importanza ricoperta dalla scelta dei colori giusti per le proprie pareti divisorie.

Ecco alcune riflessioni che potranno aiutarvi a fare delle considerazioni per decidere quali colori rispecchino al meglio le esigenze del vostro ufficio.

I colori riflettono le tipologie di lavoro

 Una riflessione importante da fare nella scelta dei colori delle pareti divisorie riguarda anzitutto la tipologia di lavoro. Non tutti i lavori sono uguali, per questo esistono dei colori particolarmente indicati in base alle attività da svolgere o alle abilità richieste.

I colori più indicati, per la vita da ufficio, sono quelli vivaci e di rilievo come il rosso, il giallo, il blu e il verde.

Secondo alcuni studi con relative dimostrazioni da parte degli psicologi, il rosso è un colore che aumenta la produttività, soprattutto se si svolgono mansioni manuali o tecniche. Il giallo è il colore più utile per stimolare la creatività perché agisce positivamente sull’autostima. Il blu, oltre a favorire la concentrazione, potenzia l’efficienza della mente, soprattutto se si svolgono mansioni che hanno a che fare con i calcoli numerici. Infine, il verde rappresenta la natura ed è quindi un colore che tende a conferire equilibrio e calma per mantenere i nervi saldi.

Lo spazio fisico rimane in ogni contesto aziendale uno strumento funzionale che deve riuscire, allo stesso tempo, a trasmettere l’essenza dell’azienda oltre a comunicare l’immagine che questa vuole trasmettere a dipendenti, clienti e visitatori.