l'ufficio del presente
Pubblicato il 26 Febbraio 2020

I segreti per rendere l’ufficio realmente produttivo

Prima regola: creare un ambiente rilassato, energico e meno convenzionale possibile. Ed ecco che l’ufficio cambia completamente volto. E non è solo una questione estetica ma anche, e soprattutto, di produttività. I risultati dell’annuale Global Workspace Survey di IWG hanno infatti rivelato che il 65% delle persone ritiene che la possibilità di personalizzare il proprio ambiente di lavoro le renda più produttive.

Negli ultimi anni sono cambiati gli uffici ma prima di tutto è cambiato il modo di progettarli – spiega Franco Comelli, fondatore e responsabile di Arredoufficio –. Gli uffici sono vissuti dalle persone ed è da loro che noi addetti ai lavori dobbiamo partire per ripensare gli spazi. Oggi l’ufficio deve essere piacevole, funzionale e produttivo e deve essere pensato tenendo conto delle esigenze di chi lo anima e lo vive”.

L’ufficio infatti è cambiato. Non solo dal punto di vista del design e dell’architettura ma soprattutto come luogo e spazio di vita non più legato alla singola persona ma ai progetti e alla collaborazione tra individui. Gli spazi vengono disegnati e pensati in base alle attività e ai bisogni dei lavoratori. Spazi che devono essere efficienti, confortevoli e in grado di stimolare la cooperazione proficua tra collaboratori.

Questi aspetti vengono rappresentati da diversi worksetting, come ad esempio l’organizzazione dell’area di lavoro in open space flessibili, l’integrazione con spazi ibridi, multifunzionali e di relax, l’affiancamento di phone booth per telefonate, videoconference o focus work, l’integrazione discreta della tecnologia negli elementi d’arredo per una rapida connessione e uno scambio costante di informazioni.

Space Planning, un nuovo modo di progettare gli spazi

Con “space planning” si intende l’organizzazione degli spazi in ufficio. Ergo, pensare alla progettazione e alla realizzazione di un ufficio, in funzione delle reali attività lavorative che si svolgeranno al suo interno. Ed è compito dello Space Planner quello di partire da un’attenta analisi dell’organizzazione, dei flussi e delle esigenze dell’azienda, studiare le migliori soluzioni per stimolare la cooperazione, migliorare l’efficienza e consentire all’azienda di accrescere le sue performance e consentire ad ogni singolo dipendente di esprimere al massimo il proprio potenziale. Il risultato sarà un progetto che, studiato nei minimi particolari, porterà a termine tutti gli obiettivi e rispecchierà il concept generale dell’ambiente lavorativo al meglio.

Largo alle aree condivise

L’ufficio del presente, e del futuro, trova negli spazi condivisi i luoghi ideali per la condivisione di idee, argomenti e relax. Il tutto agevolato dalla tecnologia: applicazioni, cloud computing, sistemi informatici che segnalano quale sala riunione è libera e dove si trovano i colleghi.

Un tocco di verde in ufficio

Uno studio dell’università di Exeter ha scoperto che i dipendenti hanno una percezione migliore in merito a qualità dell’aria, livello di concentrazione e livello di soddisfazione dell’ambiente di lavoro quando si porta un po’ di natura all’interno dell’ufficio. Non solo: hanno anche visto che la presenza di elementi “green” può aumentare la produttività del 15%. L’Università di Harvard ha svelato, invece, che gli spazi interni che hanno una qualità più elevata della media, anche grazie alla presenza di piante, raddoppiano le performance cognitive dei lavoratori. Fra l’altro, gli angoli verdi fanno bene anche alla salute: diminuiscono l’inquinamento indoor (alcune specie), riducono l’affaticamento visivo, abbassano il rischio di sviluppare mal di testa, rilassano.