
Lavorare meglio in ufficio tra respirazione corretta e qualità dell’aria
Respirazione. Un atto naturale, spontaneo e vitale. Probabilmente la più importante funzione del corpo perché da essa dipendono tutte le altre.
Nessuno ci insegna a respirare. La respirazione non necessita di istruzioni, o almeno così sembrerebbe. Condizionale d’obbligo visto che nel mondo di oggi la percentuale di uomini e donne che respirano correttamente è molto bassa.
Soprattutto in ufficio dove una giusta respirazione diventa indispensabile per combattere lo stress e ogni tipo di preoccupazione.
Non è un caso che le persone nervose abbiano la tendenza a respirare con una frequenza maggiore e in maniera superficiale, con la parte superiore dei polmoni. Per rilassarsi, invece, occorre rallentare il respiro e fare sì che esso diventi più profondo: in sostanza, è indispensabile riprendere il controllo dell’atto, magari contando mentalmente e comunque prestando la massima attenzione al ritmo. Sarebbe preferibile, poi, ricorrere alla respirazione con il diaframma.
Accanto alla respirazione diventa indispensabile vivere in un ambiente con una buona qualità dell’aria, ovvero sia con un buon ricircolo d’aria, livelli standard di CO2 e un basso inquinamento indoor.
Secondo alcuni studi condotti da laboratori di ricerca di Harvard e dell’Università della Danimarca infatti, la qualità dell’aria inciderebbe positivamente sulla funzione cognitiva dei lavoratori, aumentando la performance anche fino al 61%.
Come migliorare la qualità dell’aria in ufficio?
Diventa indispensabile rinnovare costantemente l’aria degli ambiente o sfruttare sistemi di ventilazione meccanica che permettono di filtrare o trattare l’aria dal punto di vista termico prima dell’immissione in ambiente. L’obiettivo è mantenere bassi i livelli di anidride carbonica così da favorire non solo la salute dei lavoratori ma anche la loro produttività.
Qui di seguito potete trovare qualche piccolo accorgimenti per tenere alti i livelli qualitativi dell’aria in ufficio:
- Ventilare adeguatamente l’ambiente e ricambiare costantemente l’aria così da diluire la concentrazione di inquinanti e granati livelli di ossigeno adeguati al metabolismo umano.
- Controlla l’umidità che non deve superare il 40-50 percento ed evita la comparsa di macchie di muffa sulle pareti. Sarebbe preferibile dotarsi di un deumidificatore.
- Utilizza alcune piante in ufficio così da pulire l’aria e ossigenarla. Le migliori sono: la dracena, l’aloe, la gerbera, la sansevieria e il ficus Benjamin.
- Utilizza con cautela i profumatori per ambiente.
- Cambia e pulisci periodicamente i filtri del condizionatore. Nel periodo in cui li usi lavali con acqua e sapone.
- Se necessario utilizza un purificatore d’aria con filtro HEPA in grado di bloccare anche le polveri sottili.