arredamento per ufficio
Pubblicato il 12 Settembre 2016

Arredamento per ufficio italiano nel mondo

Più di 500 milioni di pezzi di mobili per ufficio made in Italy venduti nel mondo. Uno tsunami di estetica, qualità e dettagli di design che negli ultimi anni sta sempre più invadendo Paesi come l’Arabia Saudita, Australia, Giappone e Canada. I dati arrivano dalla Camera di Commercio di Milano e dalla sua agenzia Promos. Complessivamente il business riguardanti i mobili vale oltre 20 miliardi di euro soltanto di esportazioni, che nel 2015 hanno raggiunto, per la precisione, i 20,7 miliardi, con una crescita del 6,6% rispetto all’anno precedente.
I mercati principali sono la Francia (che da sola assorbe il 13% delle nostre esportazioni nel settore), la Svizzera (9,3%) e la Germania (9,2%). Ma ogni settore ha il suo Paese di riferimento. I mobili per l’ufficio, ad esempio, con quasi 500 milioni di pezzi venduti nel mondo, hanno nell’Arabia Saudita un ottimo partner e, tra i mercati emergenti, sono apprezzati soprattutto in Australia (+164%), Giappone (+43%) e Canada (+38,8%).

Tra i settori che hanno registrato le crescite più significative lo scorso anno ci sono le cucine, le cui esportazioni sono aumentate secondo la Camera di Commercio del 10,1%, dirette soprattutto verso Francia, Stati Uniti e Russia, mentre tra gli emergenti si contano Singapore, gli Emirati Arabi, Israele, l’India e il Messico.

Proprio il Messico è tra le destinazioni più dinamiche per il comparto design in generale, con una crescita del 46,3% nel 2015, seguito dalla Cina (+35%) e dall’Arabia Saudita (+22,3%).

E se tutti i settori hanno dimostrato grande vivacità sui mercati esteri, vanno segnalate le performance particolarmente buone delle sedie (+8,8%), degli accessori (+9,3%), della gioielleria con bigiotteria e pietre lavorate (+8,4%) e degli apparecchi per l’illuminazione (+7,3%).

Come noto, la regione che concentra il maggior numero di aziende del settore è la Lombardia, che da sola conta 18mila imprese, di cui 5.800 del comparto manifatturiero, con in testa Monza e Milano. Nel commercio di design, invece, è Roma la città italiana che conta il maggior numero di aziende, con oltre 2.800 realtà attive, seguita da Napoli e Torino.